Abbiamo molta paura dei nostri cari, perché stiamo ricevendo dei racconti, delle testimonianze da altri parenti, che sono drammatici. Lei pensi, un istituto con mille ospiti e altrettanti operatori sanitari, parte dei quali decimati dallo stesso virus. Ci chiediamo: chiediamo la garanzia che a tutti gli ospiti possano essere somministrate le cure necessarie alla loro salute. Chiediamo solo questo, chiediamo che ci diano risposte in merito ai nostri parenti. Avete inoltrato questa richiesta ufficialmente alla struttura? Alla dirigenza, non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta. Vi sentite che i vostri parenti, in questo momento, non sono completamente al sicuro? Non ne abbiamo la certezza, non ci vengono date risposte, non ci dicono quanti tamponi hanno fatto, non ci dicono se il personale medico è in organico a sufficienza. Ci parlano, lo sappiamo, dalle cronache di turni massacranti. C'è sufficiente personale sanitario per seguire tutti i pazienti? Sono in forze per farlo? Gli hanno fatto i tamponi, in modo tale che loro stessi, asintomatici, non siano veicolo di contagio? Li hanno divisi per reparti? C'è un protocollo per gestire questo genere di emergenza? Stiamo parlano di mille persone ospitate e mille operatori sanitari. Avete avuto modo, voi, di mettervi in contatto con gli inquirenti che, abbiamo visto, hanno iniziato a sentire i parenti, gli infermieri, insomma, le persone informate sui fatti. Si sono messi in contatto anche con voi? Ad oggi, non ho ricevuto richieste. Ho depositato un'istanza in cui ho descritto la situazione che mi si configura e quindi richiesto una massima urgenza d'intervento. Con questa massima urgenza, intendo: il sequestro dell'istituto e la nomina di un commissario competente che sia in grado di applicare immediatamente tutti i protocolli necessari che servono a garantire la salute di tutti gli ospiti che ci sono lì dentro.