Il paziente uno, ci racconta dal vivo la sua esperienza, ci dice due cose molto importanti: la prima, è quella che abbiamo ripetuto tante volte insieme “state a casa”, è l'unico modo per evitare che l'infezione continui a diffondersi, state a casa per evitare quello che diceva Mattia, che un giorno non ci siano più letti a sufficienza per tutti i malati; la seconda cosa, la apprendiamo adesso, ma credo che sia un appello che va lanciato soprattutto a tutta la stampa, a tutti media, lasciatelo tranquillo, ha bisogno di riposare, ha bisogno di riprendersi, ha bisogno di ritrovare quella serenità che – credo – in questi giorni gli sia un po' mancata.