Corte europea, controllo e-mail viola la privacy

05 set 2017
Dettagli

Controllare le mail e le altre comunicazioni elettroniche di un impiegato sul posto di lavoro è una violazione del diritto ad avere una vita privata e una propria corrispondenza. È la Corte europea dei diritti umani a stabilirlo. Nella sentenza su un ricorso presentata da un cittadino rumeno, licenziato dopo che il suo datore di lavoro aveva controllato le sue e-mail, la Grande Camera della Corte di Strasburgo affiliata al Consiglio d’Europa ha condannato la Romania per violazione dell’articolo 8 sul diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e della propria corrispondenza. Secondo la Corte di Strasburgo, le autorità nazionali rumene non hanno protetto in modo adeguato il diritto al rispetto per la vita privata e la corrispondenza del lavoratore. Dal 2004 al 2007 l’uomo lavorava come ingegnere in un’azienda, e su richiesta del datore di lavoro aveva creato un account Yahoo Messenger, per rispondere alle richieste dei clienti. L’impresa, poi, aveva fatto circolare un avviso tra gli impiegati, comunicando che l’uso di internet, telefono e fotocopiatrice per ragioni private poteva costituire causa di licenziamento per ragioni disciplinari, e poco dopo l’uomo è stato licenziato, per questa ragione: aver mandato mail al fratello e alla fidanzata. Fatto ricorso, i giudici hanno stabilito che un datore di lavoro non possa ridurre a zero la vita sociale privata di un impiegato.

Guarda Altri
Health, la sclerosi sistemica o sclerodermia: cos’è e come trattarla
00:18:33 min
21 video
Generazione AnZia
I titoli di Sky Tg24 del 19 maggio, edizione delle 8
00:01:38 min
Sanità malata, corsisti per coprire carenza medici di base
00:04:04 min
Palermo, antiche ville nobiliari aperte nella Notte musei
00:01:46 min
Chico Forti è in Italia, condannato in Usa 24 anni fa
00:01:29 min
I titoli di Sky Tg24 del 18 maggio: edizione delle 19
00:01:38 min