La protezione dal virus portata a casa per casa alle persone più fragili, il vaccino ora nel territorio bolognese viaggia anche su un camper adattato ad ambulatorio. Il lavoro di una squadra di medici e infermieri dell'azienda sanitaria di Bologna si affianca alle vaccinazioni domiciliari dei medici di famiglia. Valsamoggia è la prima tappa della sperimentazione, un cronoprogramma che prevede decine di somministrazioni al giorno, obiettivo ci dice il Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica è accelerare la campagna. "Noi in questo momento abbiamo alcune migliaia di persone da gestire in questo modo, dovremmo chiudere questa partita nell'arco del mese di maggio." Il camper è un supporto in questa fase per le vaccinazioni, un secondo mezzo viene utilizzato per tamponi del programma prevenzione, ambulatori mobili pronti anche per le emergenze. Il signor Ennio ha 85 anni, riceve la prima dose di Pfizer. "Ringrazio tutti, non vedevo l'ora mi sento protetto, mi sento libero, mi metto tranquillo." Più tranquilla ora anche la moglie Silvana immunizzata qualche giorno fa in un centro vaccinale. "E' stata importante perché lo aspettavamo da due mesi è sempre adesso arrivano adesso arrivano adesso arrivano finalmente e siamo stati soddisfatti molto." Un'opportunità la vaccinazione domiciliare per chi lavora come badante ed è a contatto con le persone più a rischio. "Sono contenta dai, un pochino di sicurezza".