Più nessuno in zona rossa, è un'Italia perlopiù gialla quella che esce dal consueto monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. Puglia, Basilicata e Calabria diventano gialle e tirano un sospiro di sollievo aggiungendosi al resto delle regioni, a basso contagio e rischio. Restano dello stesso colore della scorsa settimana le grandi isole la Sicilia e la Sardegna in arancione, a questi si aggiunge la Val d'Aosta che lascia il rosso alle spalle. Il monitoraggio del Ministero della Salute conferma il lento e costante miglioramento della situazione epidemiologica nel nostro paese, con l'incidenza che scende a 127 casi ogni 100.000 abitanti, anche se per la seconda settimana consecutiva la R con T sale lievemente e ora si attesta a livello nazionale a 0,89. Restano invariate dunque le disposizioni in vigore il discorso coprifuoco confermato per tutti tra le 22 e le 5, liberi gli spostamenti tra regioni senza autocertificazione, nelle regioni in giallo cambiano le regole per le visite sia gli spostamenti in quattro adulti più minori, anche di età superiore ai 14 anni, ammessi i viaggi che attraversano le regioni arancioni, sì all'accesso alle seconde case anche se si trovano in zona arancione ma solo se non abitate e se ci si sposta in compagnia del proprio nucleo familiare. Lo spostamento verso la propria residenza non richiede certificati di vaccinazione uguale il giorno tampone.