La pandemia arretra e allentano ulteriormente le misure anti-Covid. Dal 10 marzo si torna a consumare cibo e bevande al cinema e nei teatri, stesso giorno e si torna a fare visita ai propri cari ricoverati negli ospedali. La visita, della durata massima di 45 minuti, è consentita anche in terapia intensiva. Obbligatorio il Green Pass rafforzato, i guariti dal Covid dovranno presentare un tampone negativo. In anticipo, rispetto al primo marzo, aumenta invece la capienza negli stadi e nei Palazzetti dello Sport. L'ipotesi è di arrivare ad aprire al 100%. Si va poi verso il superamento del sistema della divisione delle regioni in colori, quindi a partire dalle prossime settimane non dovrebbe più esserci il passaggio in fascia gialla o arancione. Resta in vigore il solo colore rosso quello in alcune aree dovessero crearsi dei focolai. Il 31 marzo invece scade lo stato di emergenza. L'intenzione del Governo sarebbe di non estenderlo e questo vorrebbe dire la gestione ordinaria della pandemia, che porterebbe allo scioglimento di strutture nate sull'onda dell'emergenza. Il Comitato Tecnico Scientifico per esempio, e la struttura commissariale affidata al Generale Figliuolo. E quindi per quanto tempo varrà il Green Pass? L'emendamento di Fratelli d'Italia che chiedeva l'abrogazione del Certificato Verde da fine marzo non è passato. Si ragiona sull'ipotesi di abolirlo ad aprile per accedere ai bar e ristoranti all'aperto e di mantenerlo almeno fino al 15 giugno per salire sui mezzi di trasporto e nei luoghi al chiuso. Tra l'altro entro la stessa data è prevista la fine dell'obbligo vaccinale per tutte queste categorie di lavoratori e gli over 50. Infine è stato approvato il bonus per tutte quelle persone che devono affrontare disagi mentali legati al Covid e non hanno la possibilità di pagare uno specialista privato.