Palazzo vaccinazioni dell'EUR, qui le somministrazioni sono 3 mila al giorno. "Presto tutta l'Italia sarà in zona gialla. Probabilmente qualche Regione anche in zona arancione. La cosa importante però è avere cognizione che si riducono le complicazioni, per cui si riducono, diciamo, l'eccesso di ospedalizzazione per coloro che hanno avuto la terza dose". "Ma in terapia intensiva ancora c'è posto? I posto letto Covid sono ancora a sufficienza? Si è superata la soglia d'allarme?" "No, noi parliamo sempre del primo gradino, della prima soglia che è il 10% e il 15%. Ma noi un anno fa avevamo numeri 10 volte superiori e un anno fa abbiamo ospitato pazienti dalla Lombardia, pazienti anche da altri paesi. Adesso stiamo ospitando pazienti dalla Romania. Hanno chiesto disponibilità anche dalla Francia, insomma, abbiamo, come dire, superato il primo gradino ma c'è ancora un'ampia soglia di garanzia per quanto riguarda le terapie intensive". Terapie intensive dove sale il numero dei pazienti non vaccinati. "Noi abbiamo uno zoccolo duro dei 45-55enni che sono un po' ostili alla vaccinazione. Complessivamente sono 329 mila ancora coloro che non si sono vaccinati, e rischiano molto ecco. Quello che gli voglio dire è che rischiano la vita perché in terapia intensiva due su tre sono categorie che corrispondono a questa classe anagrafica di età". L'invito resta quello di vaccinare anche bambini ed adolescenti in questi giorni di vacanza per un ritorno sicuro a scuola e di correre con le dosi booster. "Per il momento non si parla di fascia arancione. Per il momento si parla di vaccinare. Prudenza e vaccini, questa è l'indicazione nostra".