Si tratta in effetti di uno dei sequestri più rilevanti per quantità tra quelli che sono stati operati nel circondario. É un sequestro non solamente di mascherine ma anche di saturimetri e di termometri. L'ipotesi di reato è quella della frode in commercio. Noi abbiamo delle mascherine di dubbia provenienza, che quindi devono essere esaminate. Sono in corso le analisi. Il tema però è anche quello di tenere alta la guardia dell'opinione pubblica, perché noi non sappiamo le indagini, ripeto, sono in corso, se queste mascherine sono state già commercializzate, in parte, ne sappiamo quali quali sarebbero stati i canali di commercializzazione di tutto il materiale che che è stato sequestrato.