Sì vediamoli, i dati del bollettino, sono questi circa 2 mila casi l'ordine di grandezza ormai, siamo abituati a vederlo sempre più o meno lì, quindi relativamente pochi casi, siamo su numeri che permettono, come sappiamo di nuovo di tracciarli, li cerchiamo un po' meno naturalmente. Vediamo i tamponi, sono sempre più bassi di quello che, sensibilmente più bassi, eravamo arrivati a 360 mila tra tutte e due tipi di tamponi, adesso siamo a meno di 220 mila. Però appunto, il calo comunque è consistente. Poi bisognerebbe anche fare un ragionamento sui tamponi, perché più ci sono vaccinati e più i tamponi naturalmente, anche lì, hanno un senso fino a un certo punto in molti casi, quindi c'è anche un che di fisiologico in questo calo. Vediamo la percentuale di positivi, che sta sempre lì. Sale rispetto a ieri ma il dato naturalmente non è così rilevante, la cosa rilevante è la forma della curva, qui siamo ormai con una media che sotto l'1% negli ultimi giorni. Decessi, dopo che ieri sera si era tornati, dopo tanti giorni sopra quota 100, scendono a 77. Anche qui naturalmente non è il saliscendi quotidiano che importa ma il fatto che la media stabilmente ormai da, come vedete, due settimane e comunque sotto, abbondantemente sotto i 100 al giorno. Vediamo anche l'andamento ospedaliero, con le terapie intensive che scendono sempre. Sui decessi torno rapidamente indietro, di questi 77, 20 sono in Campania, che è una regione su cui appunto è opportuno poi fare un focus specifico, perché c'è un'incidenza, soprattutto appunto di decessi che è superiore a quella delle altre regioni. Torniamo agli ospedali, con questo calo che continua delle terapie intensive. Quindi siamo a 661. Vediamo anche l'istogramma, con questo calo di 27. È normale che le colonnine siano più corte ma mano che andiamo avanti perché essendo meno le terapie intensive, non possono scendere in modo marcato come succedeva nelle settimane scorse. Vediamo gli ingressi anche, che è un dato importantissimo. Eccolo qui, sono 24 i nuovi ingressi, quindi da una settimana siamo sotto i 25 stabilmente. Anche questo è un dato che risente dei vaccini ovviamente. E poi ricoveri, che sono 300 in meno e stiamo andando verso i 4 mila ricoveri totali. Sono numeri naturalmente molto positivi tutti quanti. Ricordiamo oggi che statisticamente l'Italia ha avuto quattro volte meno casi del Regno Unito, che può sembrare sorprendente perché appunto Il Regno Unito ha molti più vaccinati di noi, fa anche molto più tamponi, fa 800 mila tamponi al giorno il Regno Unito. Però il Regno Unito ha avuto 12 volte meno morti di noi. Questa è una cosa da ricordare perché appunto variante indiana o delta che dir si voglia, bisogna sempre ricordare che nel Regno Unito c'è un 40% di popolazione che il vaccino non l'ha avuto, quindi lì il virus gira come girava prima. E poi c'è il tema di chi sta prendendo l'infezione, quindi generalmente persone più giovani e quindi anche con un quadro meno grave, l'ospedalizzazioni che hanno un andamento che non è quello in risalita, spesso in alcune zone molto ripida che vediamo su i casi.