Tutti i lavoratori over 50 sprovvisti di super Green pass non potranno accedere al proprio posto di lavoro; sia nel settore pubblico che in quello privato. Entra in vigore infatti il 15 febbraio l'obbligo del certificato verde rafforzato; come previsto dal decreto del 7 gennaio scorso per entrare negli uffici, nelle aziende, nei negozi. Chi è occupato nella Sanità, nella Scuola e nel comparto sicurezza era già obbligato al vaccino anti Covid. Un super Green pass che si ottiene con il ciclo vaccinale completo, dopo essere guariti dal Covid ed essersi sottoposti a 2 dosi di vaccino; non include quindi l'uso del tampone, come invece accade per i Green pass base. Stando ai dati dell'ultimo report settimanale fornito dal Commissario Figliuolo gli over 50 senza vaccino sono poco più di 1,4 milioni di Italiani. Di questi, almeno un milione, sono lavoratori tra i 50 e i 69 anni quindi ancora potenzialmente in attività. Gli ultracinquantenni che non potranno esibire il Green pass rafforzato saranno considerati assenti ingiustificati senza conseguenze disciplinari e con diritto a conservare il posto di lavoro fino al 15 giugno; ma non avranno la retribuzione, potranno essere sostituiti con il ricorso a contratti a termine della durata di 10 giorni, rinnovabili più volte. Chi invece venisse scoperto sul luogo di lavoro senza Green pass rafforzato rischia una multa, i controlli spettano al datore di lavoro che in caso di omissione rischia a sua volta una multa fino a 1000 euro. Sono esentati dall'obbligo vaccinale tutti gli over 50 che in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate non possono sottoporsi a vaccinazione.