L'obbligo di Green Pass, non c'è dubbio, è servito anche a convincere gli esitanti, coloro che non erano particolarmente ben disposti verso il vaccino. Lo stesso effetto che sta avendo sui collaboratori domestici: colf, badanti, baby-sitter. E si nota. "Si è visto un aumento dei numeri, in particolare poi, proprio oggi insomma sono iniziati ad arrivare, ma anche ieri tantissime persone, tantissimi collaboratori". Anche per loro infatti, dal prossimo 15 ottobre, Certificato Verde obbligatorio. Per questo la Regione Lazio ha organizzato una serie di Open Day, dedicati proprio a queste categorie di lavoratori, finora non vaccinati per diversi motivi, anche la paura. "Prima di tutto, il pensiero che ti senti male dopo, che sarà... insomma, ma più che altro adesso sono venuta più convinta, per il fatto che non posso lavorare se non lo faccio". "Perchè obbligo". Fino a metà ottobre, il giovedì e la domenica, per permettere anche a chi è impegnato di poter accedere al servizio, ci si potrà vaccinare senza alcuna prenotazione. Una procedura semplificata per arrivare a quante più persone è possibile. "Molte di queste persone non sapevano neanche bene come funzionasse tutta quanta la procedura, magari pensano: no, non ho il codice fiscale valido, ho la tessera sanitaria scaduta. Questo venendo qui insomma, riescono a risolverlo". Secondo i dati dell'Osservatorio sul Lavoratore Domestico, sono 30 mila le badanti che lavorano a Roma, 80 mila in tutta la Regione. E come conferma l'Assindatcolf, l'associazione che rappresenta i datori di lavoro, il 90% delle famiglie ormai, pretende il certificato vaccinale.