Complice il sole anche a Milano, la giornata di Pasquetta rossa e blindata, è passata il più possibile all'aria aperta. Camminando, pedalando, facendo sport. Nessun ritrovo tra amici o parenti, né assembramenti nei parchi, né pic-nic, né partite di calcetto non permesse, ma almeno rispetto al lockdown di un anno, fa si poteva uscire e andare in due a trovare qualcuno. I parchi aperti, anche le aree gioco per i bambini hanno fatto la differenza, per il resto, strade deserte. La giornata passa senza particolari problemi di ordine pubblico, oltre 500 gli agenti di polizia che vigilano e controllano le zone più a rischio, dove in passato gli assembramenti hanno scatenato polemiche e tafferugli. A loro si uniscono anche Carabinieri e Municipale. I gruppi più numerosi vengono dispersi e chi si siede lungo la Darsena invitato ad alzarsi. Una Pasquetta all'insegna del rosso, sperando di invertire presso i numeri che fanno della Lombardia uno dei malati più gravi d'Italia. Il tasso di positività cresce al 7,8%, ma i dati delle terapie intensive e dei ricoveri sono migliorati, anche l'RT scende, ma la zona rossa per ora rimane. Un'altra giornata di vaccinazioni quella di oggi, mentre si cerca di mettere appunto, entro il 12 aprile, tutti gli Hub regionali che dovrebbero permettere alla Regione di accelerare e cambiare passo, iniziando la vaccinazione massiva, così ribattezzata dall'assessore Moratti.