"Senta Sottosegretario, cerchiamo, come detto, di guardare innanzitutto un pochino oltre. Cerchiamo di capire cosa potrebbe accadere dal momento in cui, il 31 marzo, finirà lo Stato di Emergenza. Intanto ci conferma che lo Stato d'Emergenza non verrà prorogato? Prima cosa." "Guardi, osservando i numeri odierni, diciamo i numeri, i trend delle ultime settimane non vi è ragione per mantenere lo Stato di Emergenza. E vedo difficile la possibilità, diciamo, che questa pandemia possa riprendere con un'ulteriore variante, più contagiosa di questa e più più cattiva di questa e che non risponda ai vaccini che abbiamo fatto finora. Francamente è molto improbabile, cioè, come ogni pandemia descritta, diciamo, nei decenni e nei secoli scorsi, ogni pandemia arriva ad una fine e questa sta arrivando alla fine che è una transizione da pandemia ad endemia con una variante che sta circolando meno aggressiva, di per sé, come struttura del virus ma anche meno aggressiva perché agisce su una popolazione largamente vaccinata. Ed ecco che progressivamente, così come fanno anche altri paesi e come farà e fa l'Italia, perché già s'inizia togliendo qualcosa, si tornerà a una normalità, e rispondendo alla sua domanda, cosa accade quando finisce lo Stato di Emergenza, significa trattare quelli che saranno i casi e la gestione dei pazienti che, diciamo, soffriranno di una malattia più severa da SARS-CoV-2, variante Omicron o quello che sarà, come gestione ordinaria, cioè entrerà di diritto in quelli che sono le procedure che oggi già attuiamo per tante altre patologie e sarà un trattamento ordinario di una patologia che è entrata nei nostri libri di Medicina prepotentemente.".























