Cibo avariato e maleodorante, presidio sanitario assolutamente inadeguato, mancanza di medicinali, assoluta carenza di visite di idoneità alla vita. per gli ospiti con epilessia, epatite, tumore al cervello, camere sporche e bagni in condizioni vergognose. Sta tutto scritto nero su bianco sul decreto di ispezione firmato dai PM milanesi, Giovanna Cavalleri e Paolo Storari nell'inchiesta sul centro di permanenza e rimpatrio di via Corelli della Procura di Milano, che contesta i reati di frode nelle pubbliche forniture e turbativa d'asta alla Martinina Srl, società che il 10 ottobre 2022 si era aggiudicata l'appalto per la gestione del CPR milanese. L'indagine ha evidenziato come soci e amministratori siano gli stessi della vecchia gestione di Engel Italia Srl, che avevano ceduto alla nuova società la gestione dei CPR di Milano e di Taranto appena prima di finire in concordato preventivo al tribunale fallimentare di Milano. Per la procura l'imprenditore Alessandro Forlenza e la madre Consiglia Caruso, hanno simulato la presenza di servizi in realtà mai prestati. Tra le molte mancanze indicate il servizio di mediazione culturale e linguistica gravemente deficitario, luoghi di culto, ricreazione sociale e religiosa completamente assenti. A supporto delle indagini esistono agli atti numerose testimonianze oltre che i video girati con i telefonini dai migranti trattenuti nel CPR fatti avventurosamente filtrare all'esterno, proseguiranno nelle prossime ore le perquisizioni e il sequestro di documenti da parte dei finanzieri del comando provinciale di Milano.