A una certa abbiamo sentito un boato come una corda che si strappa una cosa un rumore particolare e niente ci siamo iniziati a guardare intorno e dopo cinque secondi c'è stato un altro boato, un rumore abbastanza forte. Due rumori uno di seguito all'altro il primo in tutta probabilità, il cavo traente che si spezza, il secondo l'impatto della cabina della funivia Stresa Mottarone contro uno dei piloni prima di precipitare al suolo dopo un volo di 15 metri. E' il racconto di Simone studente di poco più di vent'anni impegnato in una passeggiata a cavallo tra questi boschi nel momento dell'incidente a restituire la probabile dinamica di quanto è accaduto. "Abbiamo subito guardato i cavi della funivia perché eravamo proprio sotto i cavi però erano in quel momento erano ancora abbastanza stabili quindi non abbiamo pensato che fosse davvero caduta la cabina della funivia e quindi siamo tornati qua per poi trovare i cavi per terra e appunto abbiamo scoperto cosa fosse accaduto." Quello che è accaduto è un dramma con pochi precedenti, c'è un solo sopravvissuto, un bambino di cinque anni in gravi condizioni, gli altri passeggeri hanno tutti perso la vita, 13 persone sono morte sul colpo, una un bambino di nove anni solo dopo il trasporto in ospedale, in tutto quattro famiglie sono andate distrutte una residente in Emilia-Romagna, una in Calabria, due in Lombardia una di queste in particolare viveva a Pavia ma aveva origini israeliane, aveva un bambino di due anni. E' stata aperta un'inchiesta per capire cosa abbia determinato la sua morte e quella delle altre vittime per capire cosa abbia contribuito a recidere quel cavo e la vita di così tante persone.