Un segnale incoraggiante. Il plasma sanguigno di chi è sopravvissuto al Covid 19 potrebbe rivelarsi una cura contro la malattia. A presentare i dati della sperimentazione condotta dal Policlinico San Matteo di Pavia assieme all'ospedale di Mantova un'equipe di esperti. Il test è stato condotto su 46 pazienti. Questo è uno studio pilota. Gli studi pilota servono a confermare la bontà di un'idea. Ovviamente sui dati preferirei glissare in relazione al fatto che lo studio deve essere ancora sottomesso a una rivista scientifica, quindi una volta che abbiamo la sottomissione sicuramente saremo più precisi sui risultati. I risultati hanno mostrato che la mortalità dei pazienti curati con il plasma è scesa dal 15% al 6%. È stata aperta una strada, ha detto il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nel corso della conferenza stampa. L'idea di andare a cercare gli anticorpi nel sangue delle persone guarite per dare delle difese immunitarie a chi ha ancora la malattia è nata a Pavia all'inizio di marzo, ha dichiarato il direttore generale del Policlinico San Matteo di Pavia, Carlo Nicora. Da qui ai prossimi giorni faremo un protocollo per la donazione del sangue, ha spiegato l'Assessore lombardo al welfare, Giulio Gallera. L'obiettivo è ora quello di estendere la sperimentazione e incoraggiare le donazioni da parte di quei pazienti che non sono più malati.