Vaccini e anticorpi monoclonali sono legati a doppio filo. Se l'immunizzazione si allontana, la cura diventa sempre più urgente. Lo ha capito la Germania che ha comprato 200000 dosi di anticorpi monoclonali Regeneron ed Eli Lilly, per una spesa di 400 milioni di euro e che segue di fatto la scelta fatta da altri Paesi, gli Stati Uniti e il Canada prima di tutti gli altri. I risultati conclusivi dello studio Blaze 1 mostrano che il trattamento con anticorpi neutralizzanti di Eli Lilly riduce il rischio di ospedalizzazione e morti per Covid-19 del 70%. Quegli stessi anticorpi vengono prodotti anche in Italia a Latina, ma la terapia non è ancora stata autorizzata da Aifa, l'agenzia italiana del farmaco, da cui molti scienziati si aspettavano un via libera d'urgenza ha invece pubblicato un bando per uno studio clinico. Aggiungiamo poi che l'anticorpo italiano Itls non sarà disponibile fino ottimisticamente, ad aprile. I tempi non saranno quindi brevissimi e nel frattempo il virus uccide, corre e cambia.