Arrivato al Colle per la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il decreto sui vaccini dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta tra lunedì e martedì e diventare immediatamente operativo. Il provvedimento, voluto dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin, prevedere il ritorno all’obbligatorietà di 12 vaccini per potersi iscrivere e frequentare scuole materne e asili a partire già dal prossimo settembre. I Ministeri della salute e dell’istruzione sarebbero dunque riusciti a trovare le soluzioni tecniche ricercate dal 19 maggio scorso, quando il decreto è stato approvato dal Consiglio dei ministri. Nonostante le proteste dei movimenti dei genitori no vax, alle quattro vaccinazioni obbligatorie su base nazionale (l’antidifterica, l’antitetanica, l’antipolio, l’antiepatite virale B) si aggiungono otto vaccinazioni, molte delle quali sono attualmente consigliate, già distribuite gratuitamente nei centri vaccinali territoriali ovvero l’antipertosse, l’antimeningococco B, l’antimeningococco C, l’antimorbillo, l’antirosolia, l’antiparotite, l’antivaricella e il vaccino contro il batterio Haemophilus B. L’obbligo riguarderà, con modalità diverse, anche elementari e scuole medie e i primi due anni delle superiori fino a 16 anni. Se non avere le vaccinazioni da 0 a 6 anni, fatte le debite eccezioni, esclude i piccoli dal percorso scolastico dalle elementari alle superiori non si prevede il divieto di iscrizione a scuola bensì sanzioni e provvedimenti per i genitori. Ora sarà compito delle Asl regionali di portare l’immunità di gregge sui valori di sicurezza e affrontare la corsa contro il tempo per arrivare a settembre con tutte le dosi vaccinali necessarie a soddisfare ciascun bacino d’utenza.