Le casse amplificate che tornano ad accendersi, i deejay dietro la console, i ragazzi di nuovo in pista a ballare. Siamo vicini a un punto di svolta per quel che riguarda le discoteche, in assoluto uno dei settori più colpiti dall'emergenza Coronavirus. Il Comitato tecnico-scientifico, infatti, ha fornito il suo parere all'esecutivo dando di fatto il via libera alla riapertura dei locali da ballo in zona bianca, con un limite del 35% della capienza al chiuso e del 50% all'aperto. Indicazioni che potrebbero essere recepite presto dalla Cabina di regia del Governo, nei prossimi giorni non è escluso, infatti, che il provvedimento già annunciato sulla capienza di cinema, teatri, concerti che sarà in discussione nel prossimo Consiglio dei Ministri possa contenere anche disposizioni legate all'apertura, con progressiva gradualità, delle discoteche. Già lo scorso giugno il Comitato tecnico-scientifico si era pronunciato favorevolmente per la riapertura delle sale da ballo, in quel caso solo all'aperto, rinviando alla politica però la scelta della data, una decisione che non è mai arrivata con grande disappunto da parte dei gestori, che anche di fronte al nuovo pronunciamento degli esperti del CTS non nascondono le proprie perplessità: a queste condizioni ha fatto sapere il SILB, il sindacato dei gestori delle sale da ballo, per molti sarà difficile riaprire.