I familiari di Tonino, Valeria, Gianmauro e Giammarco attendono ai lati del campo base, sono qui da 10 giorni, non si arrendono anche se il tempo ha ormai ridotto le speranze di trovarli vivi. I loro cari si erano avventurati partendo da qui, da forme di Massa d'Albe, per una passeggiata sul monte Velino e si pensa siano stati travolti da una valanga nella Valle Majelama. Sarebbe quella valle che entra sulla nostra destra olografica, da qui si vede poco, è una valle molto ampia, parte da 1100, arriva fino a 2002, si percorre per 14 chilometri. Ricerca difficili fin dall'inizio per le condizioni meteo e per la neve, scesa copiosa già da quella sera, decine di uomini specializzati, di più corpi, sono portati in quota dagli elicotteri e affinacati da speciali sonar che dall'alto, in volo, rilevano metalli, due dei 4 dispersi erano esperti montanari, conosciuti da queste parti e non ci si spiega l'accaduto. Tonino questa montagna la conosceva meglio di noi formesi, era un esperto, non so cosa è successo ieri mattina, è passato a prendere il caffé, gli ho fatto l'ultimo caffè io. In montagna d'altronde il rischio c'è sempre, ricorda il soccorso alpino, anche per chi è esperto, bisogna essere prudenti. La task force coordinata dalla Prefettura e dalla protezione civile proseguirà nei suoi sforzi, supportata anche dalla regione. Noi siamo al fianco, logisticamente, economicamente. Le ricerche non si fermano, le ricerche vanno avanti, noi ancora ci crediamo.