La Sea-Watch 3 può tornare in mare. L'annuncio della ONG affidato a Twitter: “Abbiamo vinto il ricorso. La giustizia trionfa sull'ex decreto sicurezza bis”. Il Tribunale di Palermo ha disposto il dissequestro amministrativo per la nave dell'organizzazione umanitaria, da quasi 6 mesi bloccata al porto di Licata. L'inchiesta a giugno aveva coinvolto la comandante Carola Rackete, accusata di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e violenza contro nave da guerra per aver violato il divieto di attracco che era stato imposto alla nave con cui aveva salvato un gruppo di naufraghi. Una volta a terra, la capitana era stata arrestata, poi rimessi in libertà. A settembre la procura di Agrigento aveva già deciso di dissequestro penale, ma la nave restava sottoposta al sequestro amministrativo, ora revocato. La Sea-Watch ripartirà nei prossimi giorni dal porto di Licata e non sarà l'unica nave in missione di Natale nel Mediterraneo che barche e gommoni carichi di disperati continuano a cercare di attraversare per fuggire dalla Libia in guerra. La Open Arms ha lasciato Napoli nei giorni scorsi per proteggere vite in pericolo, scrive su Twitter, e domandare a tutti: a che distanza dalla riva si perde il diritto alla vita? La Ocean Viking è ripartita da Marsiglia. La Alan Kurdi sta per salpare dal porto di Palermo. Porterà con sé, nella missione di soccorso, la bandiera della città che il sindaco Leoluca Orlando ha voluto affidarle.