Ha fatto una cosa che altri non hanno mai fatto, che si è inventato delle cose, ma soprattutto le ha fatte completamente avulso da quello che era il momento che stava vivendo. Quando lui è arrivato, nel mondo della musica pop italiana, era un autentico alieno, ma chi è questo signore, un po' bruttino, alto col nasone, le orecchie, dinoccolato, questi occhiali enormi, che cosa fa, come si muove, cosa balla, cosa fa. E poi guarda quanta gente ha copiato dopo quello che lui ha fatto. Quando tu sei un iniziatore, cioè qualcuno che fa le cose prima degli altri, in quel momento magari non verrai capito ma poi alla fine verrai ricordato come un rivoluzionario. Ecco lui era un ottimista rivoluzionario che diceva: non mi chiamate maestro, perché io imparo tutti i giorni, chiamatemi allievo.