Questo è uno degli 80 hotel che sono rimasti aperti a Roma, 80 su 1200, con terrazza vista San Pietro, sui tetti del centro. all'orizzonte si vedono persino le cime innevate del Terminillo. Su 75 camere la media di occupazione è del 10% se va bene, a fronte di arrivi e presenze che hanno toccato la soglia del -90% rispetto allo scorso anno con una perdita complessiva sul fatturato del settore alberghiero romano arrivata all' 85%. 100000 i posti di lavoro a rischio, senza contare il fatto che la metà degli alberghi romani, anche quelli di tutta Italia, sono in affitto e per chi è rimasto chiuso in questo caso c'è anche il canone da pagare. Con il Natale e il Capodanno in arrivo le prospettive diventano ancora più grigie. Ci siamo in qualche modo attrezzati e abbiamo organizzato a favore delle offerte per i nostri ospiti anche rispettando l'ultimo Dpcm con la possibilità di servire il cenone di San Silvestro in Camera. Le ultime notizie di questi ultimi giorni ci portano invece a pensare che ci troveremo di nuovo di fronte un altro periodo dove potevamo recuperare qualcosa a lavorare invece dovremo stare ancora fermi e quindi sostenere nuovamente altri costi. La speranza è che il settore possa ripartire in primavera. Tutto dipende naturalmente dall'andamento della pandemia nel nostro Paese, ma anche nel resto del mondo perché senza turisti, gli alberghi della capitale non hanno capacità di riprendersi.