La cosa interessantissima è pensare come 500 anni abbiano pensato di fare una cosa così intelligente per essere autosufficienti e cavarsela da soli. Sono 248 i gradini per raggiungere i suoi 54 metri di profondità. Ecco il pozzo di San Patrizio che riapre al pubblico dopo mesi di chiusura dettata dall'emergenza sanitaria. Un'enorme opera di ingegneria cinquecentesca, progettata per fornire acqua in caso di calamità, conosciuta in tutto il mondo per la sua particolare struttura a doppia elica costituita da due rampe intrecciate, ma completamente indipendenti con accessi distinti che garantiscono la separazione tra i flussi di visitatori in ingresso e in uscita. Il pozzo di San Patrizio, una delle nostre meraviglie, record di visitatori lo scorso anno. Oltre 200mila sono stati i turisti che lo hanno visitato. L'abbiamo riaperto in assoluta sicurezza. Sembra proprio che sia stata pensato al tempo per essere visitato in sicurezza. Le due scale elicoidali che si incrociano, ma non si incontrano, garantiscono una visita sicura e soprattutto un'emozione straordinaria. Mascherina obbligatoria, ingressi contingentati, monitoraggio della temperatura. Riapre così in sicurezza, uno dei monumenti simbolo della città di Orvieto. Un pozzo di 54 metri ed è uno dei primi monumenti ipogei così profondi ad essere stato riaperto in completa sicurezza.