"Attualmente non sono stati segnalati in Italia, nei centri che si occupano di questo tipo di patologie, questi casi segnalati fondamentalmente nel Regno Unito. E' una segnalazione molto seria che viene dal sistema sanitario inglese, da colleghi che sono stati confrontati con questo problema. Questa epatite descritta sembra avere, anche un range di età che è quella prepuberale dai 3 a 7 anni molto particolare, anche questo è veramente inabituale. Queste epatiti acute sembrano epatiti molto rapide, di rapida evoluzione sintomatica e quindi non malattie subdole, con i dati di cui disponiamo in veramente molto difficile farsi un'idea perché non sono dati, diciamo, scientifici in qualche modo; sono dati un po' riportati anedotticamente. L'epatite acuta è una condizione rara oggi, perché sono cadute le cause fondamentali che erano le infezioni virali, grazie alla vaccinazione contro l'epatite B che in Italia offerta gratuitamente a tutti i nati, e anche grazie a delle condizioni di miglioramento dell'Igiene Pubblica, per cui l'epatite A è praticamente scomparsa da tutta Italia. Le epatiti virali non sembrano essere, almeno per quanto riguarda i virus conosciuti, non sembrano essere responsabili di questa condizione; a meno che non entriamo nel trip di un nuovo virus e allora evidentemente tutto è possibile. Il virus Sars Cov2, in questi due anni, abbiamo imparato a conoscerlo è difficile immaginare che, questo stesso virus, possa improvvisamente determinare delle epatiti gravi barra fulminanti, come si chiamano queste condizioni. Noi abbiamo vaccinato i nostri pazienti con malattie gravi del fegato, malattie autoimmuni del fegato, in trattamento immunosoppressivo, abbiamo vaccinato pazienti trapiantati di fegato con i vaccini RNA, che sono disponibili, e non abbiamo mai avuto nessun effetto collaterale indesiderato.".