Il boato si è sentito intorno alle 10 di mattina. L’edificio, nel kartodromo di Rozzano, in provincia di Milano, resta completamente distrutto. Sei i feriti, di cui due gravi. A scoppiare è stata la caldaia esterna della palazzina che ospitava diversi uffici, un bar e una piccola abitazione per il custode rimasto gravemente ferito nell’esplosione. Con lui un suo connazionale del Gambia. Ferito al volto e alla testa il barista, un italiano di 43 anni. Altri tre feriti risultano meno gravi. Secondo quanto riferisce l’agenzia regionale di emergenza e urgenza uno dei pazienti è rimasto ustionato al 18 per cento al volto ed è stato portato, intubato, all’Ospedale Niguarda di Milano. Due delle persone coinvolte sono state portate al pronto soccorso dell’Humanitas di Rozzano con il 40 per cento di ustioni, oltre alla frattura della teca cranica. Gli altri tre feriti sono arrivati all’ospedale con il 23 per cento di ustioni. Quasi tutti saranno trasferiti nei reparti specializzati degli ospedali di Cesena o Parma. A stabilire la causa dell’esplosione che ha scosso la comunità alle porte di Milano sono stati i vigili del fuoco intervenuti per spegnere l’incendio. Sul posto è giunto anche un elicottero del 118, un’automedica e due ambulanze. L’edificio è andato completamente distrutto.