Chi ha potuto lavorare in smart working è già partito, chi voleva e poteva evitare il rincaro dei prezzi di agosto e la folla nei luoghi di villeggiatura lo ha fatto. E così, per la prima volta negli aeroporti milanesi, le cifre del weekend di metà luglio superano quelle del fine settimana che segna l'inizio di agosto. Da venerdì 29 ad oggi, sono stati 390 mila i passeggeri negli scali di Linate e Malpensa, contro i 420 mila dall'8 all'11 luglio. Un effetto dell'impatto del Covid sulla vita degli italiani, in particolare nelle grandi città del Nord e del Centro. Il 1 agosto a Linate la situazione è molto diversa da quella degli scali europei, dove gli occhi sono puntati sui cartelloni in attesa di capire se e quando si partirà. Qui oggi, nessun volo viene cancellato, ritardi nella prima parte della giornata non se ne registrano, gli imbarchi procedono regolarmente. C'è da dire che sono sempre di più, quelli che scelgono di portare solo il bagaglio a mano per evitare spiacevoli sorprese all'arrivo negli aeroporti europei, e chi può ancora scegliere a che ora viaggiare, predilige le prime ore del mattino, quando i ritardi non si sono accumulati. Il consiglio è quello di consultare il sito della compagnia aerea con cui si è prenotato e le regole del Paese verso cui si viaggia, anche perché le norme anti-Covid possono cambiare. E le destinazioni? In Italia, il Sud e le isole e poi le isole della Grecia e della Spagna, e dopo due anni di stop si torna in vacanza in America, tutti pieni i voli diretti a New York e Toronto.