Una due giorni dedicata allo sport e ai suoi valori, quelli belli, sani, leali. Il premio fair play Menarini, alla 28esima edizione, riunisce grandi nomi del mondo del calcio, volley, pugilato, basket, tutti in nome della correttezza, del buon gioco e del rispetto. Due giorni che arrivano al culmine con la premiazione degli sportivi che si sono distinti in questo ambito. I vincitori del 2024 e gli ambasciatori del fair play Menarini, portabandiera del gioco corretto in campo come nella vita, illuminano con la loro presenza gli appuntamenti fiorentini. Per tutti l'attenzione al rispetto e l'esempio da dare in primis ai giovani sono all'ordine del giorno. "Lo sport è la scuola di vita più importante che ci sia, dalla formazione dei piccolissimi fino all'età adulta. Quindi, forma veramente, secondo me, secondo il mio punto di vista, delle persone migliori". Tanti i grandi nomi che si sono alternati sul palco del bellissimo Teatro Romano di Fiesole che fa da cornice al momento clou dell'evento: da Samuel Eto'o a Marco Belinelli, da Fabio Cannavaro a Giuseppe Dossena, e poi Ciro Ferrara, Cesare Prandelli, Roberto Rigali, Ambra Sabatini e Clemente Russo e molti altri nomi di spicco. Un'iniziativa, quella di Menarini, che richiama la correttezza nello sport come nella vita. "Speriamo che attraverso le gesta di questi campioni questi valori vengano in qualche modo anche veicolati a chi, più giovane, si avvicina allo sport e alla vita in generale. E il valore più importante è sicuramente il rispetto degli altri".