La volevo uccidere, l'ho colpita più volte alla testa. Ha detto così Ezio Galesi nell'interrogatorio dopo aver aggredito ed ucciso a martellate la sua ex Elena. Poche parole ma chiare: l'ho incrociata in un negozio a Castegnato e poi ha detto sono andato ad aspettarla fuori casa; ma c'è andato con un martello. Anche se poco dopo aggiunge perché tanta violenza? Perché c'erano dei sentimenti. Anzi no, ritratto dice: non voglio rispondere a questa domanda è stato un raptus forse un tentativo in extremis di uscirne con un raptus; ma i fatti parlano del martello usato più volte per colpire Elena dopo averla aspettata davanti a questa villetta dove abitava. Il finestrino dell'auto frantumato e la violenza su di lei. Poi con una sigaretta in bocca ai vicini avrebbe detto chiamate i Carabinieri; al loro arrivo Ezio si è consegnato e ha consegnato il martello. Uccisa dopo la fine della loro relazione, circa un anno fa, ma probabilmente uccisa perché aveva iniziato una nuova relazione. Già a Gennaio le aveva tagliato le gomme dell'auto ma Elena aveva deciso di non denunciare. Uccisa in strada davanti a casa Elena; in quel momento è passata per caso la figlia diciassettenne avuta da una precedente relazione con il padre. L'uomo sotto shock racconta ho tentato solo di portare via mia figlia.