Adolescenti con il vizio delle sigarette: è il ritratto che emerge da un’indagine dell’Espad sui consumi di fumo, alcol e droghe dei giovani di tutta Europa. Dal monitoraggio effettuato a campione nel 2015 emerge che i ragazzi italiani hanno una particolare inclinazione per il tabagismo. Dati alla mano: il 37 per cento dei giovani tra i 15 e i 16 anni ha un debole per le bionde. Considerato che la media continentale è del 21 per cento, la cifra preoccupa. “Aumentare il prezzo delle sigarette”: questa, secondo Roberta Pacifici, direttore dell’Osservatorio fumo, alcol e droghe dell’Istituto superiore di sanità, è la politica da adottare. Una soluzione già indicata dall’OMS per ridurre la dipendenza dal tabacco. Il nostro Paese, quindi, è in controtendenza sul consumo di sigarette tra i giovani, che in Europa progressivamente diminuisce. Sull’uso delle droghe illecite, la sostanza più usata e in diffusione è la cannabis: il 27 per cento dei ragazzi italiani dichiara di averla usata almeno una volta. Prima di noi, solo Repubblica Ceca e Francia. Il delicato rapporto tra i giovanissimi e l’alcol registra valori percentuali in calo. Preoccupa, ma non allarma la tendenza del binge drinking, l’assunzione di più sostanze alcoliche in un tempo breve. L’Espad ha analizzato anche la sempre maggiore dipendenza dei giovani da internet e i problemi che possono derivare da una crescente popolarità dei giochi on line e d’azzardo fra i ragazzi.