Purtroppo il calo dei decessi è l'ultima delle cose che si vedono. L'abbiamo visto anche all'altro giro, durante la prima grande ondata, perché sono decessi di espressione di fenomeni che vengono avviati dal virus e che tu non riesci a contrastare in nessun modo con le armi che ha in mano. Quindi alcuni decessi si verificano purtroppo dopo solo poco tempo dall'infezione e altri sono l'espressione di una di una battaglia perduta delle persone che non ce la fanno a lungo termine dall'inizio dell'infezione, che non si riesce a a togliere da quella via, purtroppo, con tutti gli interventi che cerchiamo di mettere in atto. Quindi sui decessi dobbiamo aspettarcene ancora purtroppo parecchi e per un tempo ancora discretamente lungo. Quello che però a me molto rattrista, ma che francamente preoccupa, è che i vantaggi conseguiti, la riduzione significativa delle nuove infezioni che avevamo conseguito e che i dati dimostrano negli scorsi giorni, rischi di essere un'altra volta vanificato da una accelerazione nelle aperture che poi comporta situazioni come quelle dello scorso weekend.