Noi siamo il più grande polo di finanziamento della ricerca indipendente oncologica in Italia. Solo quest'anno finanzieremo circa 143 milioni di euro e raccogliamo ovviamente molti fondi in diversi modi. Direi che le cose più importanti da sottolineare per me sono due. La prima è che noi lo facciamo in modo estremamente rigoroso e trasparente, cioè tutti i progetti che vengono, diciamo, inviati ad AIRC sono valutati da tre reviewer internazionali, quindi in modo del tutto oggettivo, meritocratico e alla fine si decide cosa finanziare. La seconda cosa importante da dire è che noi lo facciamo in modo molto efficiente. Per darle un'idea, noi abbiamo un'incidenza dei costi di struttura che è intorno al 15%. Questo vuol dire che se lei da un euro ad AIRC, 85 centesimi vanno direttamente al finanziamento della ricerca. E questo è un indice di efficienza molto superiore a quello che mediamente si riscontra in Italia e anche a livello internazionale.