Diversi colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata sul pianerottolo del quinto piano di questo condominio, all'87, di corso Novara, della periferia a nord di Torino. Muore così Angela, 48 anni, per mano dell'ex marito, Massimo Bianchi, 50 anni, guardia giurata, che la aspetta all'uscita dell'ascensore e fa fuoco con la Smith & Wesson di ordinanza. Si erano separati da due mesi ma lui era rimasto a vivere nello stesso condominio, al piano di sopra, per restare vicino ai figli, una ragazza di 25 anni, già sposata e con un figlio e un ragazzo di 16 anni che viveva con la vittima. Nelle scorse ore una lite, poi nel pomeriggio lui la aspetta sul pianerottolo di casa e quando si aprono le porte dell'ascensore lei si trova davanti al suo assassino che fa fuoco, da breve distanza, i vicini che riferiscono di aver sentito tra i 5 e gli 8 spari, danno l'allarme, all'arrivo della Polizia l'uomo non oppone resistenza all'arresto, la pistola regolarmente detenuta, è ora sotto sequestro, la donna, ancora agonizzante all'arrivo dell'ambulanza, muore prima dell'arrivo in ospedale. L'avevo vista 10 minuti prima racconta in lacrime un'amica, parrucchiera di un negozio vicino, l'avevo salutata mentre rientrava a casa con le borse della spesa poi ho sentito i colpi di pistola.