"Stiamo portando innanzitutto, molti medicinali, sia a livello medico che parasanitario. Quindi, veramente beni di prima necessità e tra questi beni ci sono: cibi a lunga conservazione, molto materiale didattico per bambini". E poi coperte, abiti da neve, prodotti per l'igiene personale di adulti e bambini. Un Tir carico di circa 200 quintali di beni, destinati al popolo che fugge dall'Ucraina in guerra. Materiale raccolto grazie alla Misericordia di Fiumicino e frutto della solidarietà e della generosità di tanti. "La cosa più bella non sono soltanto le Associazioni, anche alcune Imprese, eccetera che hanno portato tanta, tanta merce; ma sono i cittadini, i cittadini semplici, bambini, le ragazze, eccetera sono venuti qui e hanno donato, anche le cose loro quelle che avevano, persino i regali." 1.700 km di viaggio, arrivo previsto mercoledì mattina, da Fiumicino a Varsavia. Lì, in un campo di accoglienza profughi, parte del materiale verrà scaricato, e il resto tramite pulmini, che faranno la spola con Leopoli in un filo continuo con l'Ucraina, verrà distribuito in base alle necessità. Ma chi ha lasciato tutto alle sue spalle ha bisogno anche di altro, di qualcuno che ti ascolti, di una parola, di un abbraccio, per questo verso la Polonia viaggiano anche un sacerdote, un mediatore culturale, un'infermiera in grado di parlare il russo e sei volontari, giovani pronti ad affrontare un'esperienza forte e dura, pronti a dare e soprattutto a ricevere. "Partiamo, veramente con lo spirito di misericordia. Cercando di dare noi stessi, tutto quello che abbiamo di bello e di positivo, cercando di supportare anche le persone molto a livello spirituale, giocare con i bambini, strappargli un sorriso e tornare arricchiti.".