I numeri parlano chiaro e non mentono mai. Sulle 157 richieste di convalida di fermo per il successivo rimpatrio veloce presentate dai Tribunali di Palermo e Catania soltanto 19 sono state ammesse, le altre tutte respinte. Dunque praticamente, quasi tutti i migranti portati dai due CPR siciliani di Porto Empedocle e Pozzallo che hanno lo stesso funzionamento e scopo di quello allestito in Albania, sono stati lasciati liberi di attendere da non reclusi che vada avanti la loro richiesta di asilo nel nostro paese. Nei due centri per il rimpatrio veloce, dunque in questo momento, non c'è più nessuno. Quello realizzato di fretta e furia a Pozzallo è vuoto da mesi, quello di Porto Empedocle nell'agrigentino che ha aperto i battenti lo scorso 13 agosto, ha visto andare via gli ultimi ospiti pochi giorni fa. Questi, nel dettaglio, i numeri. Il tribunale di Palermo che ha competenza giudiziaria sui migranti che arrivano a Porto Empedocle ha esaminato 109 richieste e 89 sono state non convalidate, una è stata archiviata e 19 sono state accolte. A Catania invece, la situazione è diversa: nel periodo che va da settembre a novembre 2023 sono state esaminate 22 richieste, da settembre di quest'anno ad oggi altre 36, su 58 totali sono state respinte tutte. Sommando i 12 migranti riportati indietro dall'Albania stabilito dai giudici del tribunale di Roma, il numero delle convalide respinta sale a 160 su 179.