Incidente frecce tricolori, celebrati funerali della bambina

11 ott 2023
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Il silenzio, l'applauso e i palloncini rosa e bianchi. San Francesco al Campo, nel Torinese, si stringe attorno alla famiglia di Laura Origliasso, la bambina di cinque anni che ha perso la vita lo scorso 16 settembre, quando l'auto su cui viaggiava con la sua famiglia è stata colpita da un pezzo infuocato, staccatosi da un aereo delle Frecce Tricolori, poi precipitato. Ad attendere la famiglia davanti alla chiesa ci sono i concittadini, compagni di scuola e ragazzini della scuola calcio del fratello, ci sono gli amici e parenti, che si stringono attorno alla famiglia nel giorno dei funerali. In auto con lei quel sabato pomeriggio c'era tutta la sua famiglia; accompagnavano il fratello ad una partita di calcio, quando in pochi minuti la loro vita è cambiata per sempre. Il padre ha raccontato, nelle ore successive, di aver tentato in ogni modo di salvarla come riuscito a fare con il primo figlio di 12 anni, rimasto ferito con la madre. Arrivano in ambulanza, la madre e il fratello, sono ancora ricoverati per le ferite riportate ed è anche per questo che le esequie sono state celebrate quasi un mese dopo. Arriva con l'auto delle onoranze funebri il padre, Salutano le tante persone che hanno raggiunto la chiesa di San Francesco al Campo, dove è stato proclamato lutto cittadino, sono presenti le istituzioni cittadine, il Ministro della Difesa Guido Crosetto. Ad accogliere la barra il silenzio, interrotto solo dal rumore degli aerei che passano da qui per raggiungere il vicino aeroporto. Non sapevo come gestire questa celebrazione ha detto il parroco, Don Alessio Toniolo, ho scelto così di scrivere a Laura. Oggi ti chiederesti cosa ci fa qui tutta questa gente, se stanno male è giusto stargli vicino e avresti pensato ad organizzare una festa per risollevarli. Grazie per quello che continuerai a dirci e a darci, ha aggiunto durante l'omelia. A salutare l'uscita della bara i palloncini bianchi e rosa. Un'inchiesta chiarirà cosa è accaduto, il padre, Paolo Origliasso, ha espresso il desiderio di incontrare Oscar Del Do, il pilota dell'aereo, Pony Quattro, indagato per disastro e omicidio colposo. Ora però è il momento del cordoglio e del silenzio.

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