"È un incidente che ha scosso tutti, anche per l'età del ragazzo, e che mi auguro serva anche a scrollare la coscienza di tutti noi per cercare effettivamente di fare un passo in più rispetto a tutto quello che è il tema della sicurezza". 25 incidenti mortali nel 2021 e una percentuale di infortuni superiore del 15% rispetto all'anno precedente. Tre giorni dopo la morte di Lorenzo Parelli, lo studente stagista diciottenne rimasto ucciso venerdì dopo essere stato travolto da una pesante trave d'acciaio nello stabilimento della Burimec di Lauzacco, in provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia il mondo del lavoro si ferma per una riflessione. "Nella nostra regione registriamo da dopo, diciamo così, il lockdown, nel 2021, a fianco di una ripresa produttiva, anche un alto tasso dell'andamento degli infortuni". Troppi incidenti. La sicurezza deve tornare al centro del dibattito, sostengono i sindacati, che hanno proclamato uno sciopero di due ore al giorno, da martedì 25 gennaio, in tutte le aziende metalmeccaniche della provincia di Udine, per confrontarsi sul tema della sicurezza. "Questa norma qua, alternanza scuola-lavoro, va, a nostro avviso e a mio avviso, profondamente rivista. Ma io direi che va rivista anche tutta quella che è la norma che prevede.. norme che prevedono gli ingressi nel mondo del lavoro attraverso percorsi formativi". Intanto proseguono le indagini coordinate dalla Procura di Udine. Al momento l'unico indagato è il legale rappresentante della Burimec, in quanto datore di lavoro. Omicidio colposo l'ipotesi di reato.