Luca aveva il piumino e lo zaino giallo pieno di libri; avrà salutato con una mezza frase i genitori e il fratello più grande, quelle mezze parole che chi ha un figlio di 14 anni conosce bene. Poi è uscito, ha attraversato la città in bici con l'amico che vive nel suo quartiere per raggiungere insieme il liceo scientifico che ha iniziato da pochi mesi. Sfrecciando tra le macchine per non tardare a quella campanella che ancora intimorisce. Era quasi arrivato a scuola, Luca, poco prima delle 8, e ha imbeccato questo attraversamento, come ogni mattina, decine di ragazzi fanno. Il suo amico ha proseguito, ha scelto quello pedonale pochi metri più avanti. Il tram lo ha investito, ha suonato la campana di allarme ha provato a frenare ma non è riuscito ad evitare lo schianto. La bici è volata sulla strada accartocciata. Per Luca, non c'è stato niente da fare. Il conducente del 16 è stato soccorso e ricoverato in stato di shock al Policlinico. La notizia raggiunge compagne e la scuola tutta che osserva un minuto di silenzio. Il sindaco Sala proclama lutto cittadino per Luca che aveva tutta la vita davanti, con il suo zaino giallo pieno di libri.