E' indagata per omicidio stradale, la proprietaria dell'auto che nel primo pomeriggio di ieri ha travolto, senza nessuno alla guida, la recinzione della scuola dell'infanzia Primo Maggio a Pile alle porte dell'Aquila, uccidendo un bimbo di 4 anni e ferendone 5. La donna aveva parcheggiato l'auto davanti all'ingresso della scuola in una strada in discesa per andare a prendere i suoi due gemelli all'asilo. A bordo dell'auto il figlio più grande di appena 10 anni, rimasto sotto shock, ma che fortunatamente non ha riportato ferite. Potrebbe essere stato lui a togliere il freno a mano o un problema meccanico, secondo le prime ipotesi, facendo così partire a tutta velocità la vettura che ha sfondato il cancello della scuola finendo nel giardino. E' qui che stavano giocando una decina di bambini, tra scivoli e giostrine di plastica. Sei di loro tra i 3 e i 5 anni tra cui due gemelli sono stati travolti dall'auto. Immediati i soccorsi, il più grave però di 4 anni, nonostante le manovre rianimatorie eseguite tempestivamente, è morto durante il trasferimento in eliambulanza. E' in prognosi riservata invece ma vigile e cosciente un altro bimbo della stessa età, ricoverato con poli trauma e contusioni polmonari all'Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Saranno le perizie sulla vettura, posta sotto sequestro, a chiarire le cause della tragedia che ha sconvolto non solo i presenti ma l'Italia intera. Il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha proclamato da oggi e fino al giorno dei funerali della piccola vittima il lutto cittadino.