Procede spedita la campagna vaccinale nel Lazio, dalla mezzanotte scorsa le persone di 60-61 anni, possono prenotarsi in uno dei 120 hub regionali. Il Lazio è la regione che ha vaccinato più cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni. Hanno già ricevuto la prima dose poco meno di 170 mila persone. Per quanto riguarda, invece, gli over 80, il 60% ha ricevuto entrambe le dosi. L'obiettivo è arrivare al 100% entro il 25 aprile. Qui siamo a Stazione Termini, il più grande hub della Capitale, gestito dalla Croce Rossa, con il prezioso contributo dei volontari, in collaborazione con FS. Qua viene somministrato il vaccino di AstraZeneca. Il prossimo scaglione sarà quello delle persone sotto i 60 anni, ma non si procederà più di biennio in biennio, come è avvenuto finora, la precedenza sarà data ai fragili affetti da una patologia, con livello di gravità categoria 4. Lunedì prossimo arriveranno le 18 mila dosi di Johnson & Johnson, destinate in larga parte alla popolazione carceraria. L'Assessore Regionale alla Sanità, D'Amato, ha ribadito la propria linea, anche perché, ha sottolineato: la linea del Governo è una cornice di principio, che deve essere poi adattata alle singole realtà. Martedì, sarà firmato il memorandum di intesa tra lo Spallanzani e il Gamaleya di Mosca, per la sperimentazione dell'efficacia dello Sputnik, usato come seconda dose in alternativa ad altri farmaci. Con oltre un milione e 300 mila dosi somministrate, si guarda all'estate, la Regione, entro maggio, vuole iniziare a vaccinare la fascia d'età che va dai 30 ai 40 anni, per arrivare ad agosto con 4 milioni di persone vaccinate e raggiungere così l'ambizioso obiettivo dell'immunità di gregge.