La Lombardia oggi si risveglia gialla e dall'alba Milano cambia faccia, a partire dal cappuccino al bancone fumante e nella tazza. Buongiorno e ben tornata. Caffè e cornetto da oggi si possono consumare anche al tavolo. Si, oggi zona gialla, per la prima volta dopo tanto tempo mi godo tutto, caffè, spremuta e brioches, tutto in regola, insomma, vediamo come va il mio Milan e leggo con calma, son venuto anche un quarto d'ora prima giusto per godermi la colazione. La svolta sicuramente quando ci fanno riaprire anche la sera, questo è cosa certa, perché crea sicuramente una spinta diversa. La polemica sulla mancata riapertura di domenica è alle spalle, i frigoriferi sono pieni, le cucine al lavoro, non è stato facile organizzarsi in poco tempo. Dal giorno alla notte abbiamo dovuto poi organizzarci con degli straordinari, eccetera, per riuscire ad essere pronti per oggi. La cosa peggiore per la ristorazione è essere fermata e stoppata, abbiamo bisogno di continuità, abbiamo bisogno di ripartire, Milano non merita di essere spenta. Pranzo si, aperitivo e cena solo da asporto. Ma quanto ha perso la categoria ad oggi? Solo in termini di fatturato stimiamo circa 40 miliardi di perdita di fatturato, su complessivi 96 e con questi livelli di perdita nessuna attività è economicamente sostenibile. E c'è chi invece non vuole rischiare una falsa riapertura. Lavoriamo per il 75% del nostro fatturato nelle ore in cui dovremo chiude qui, dalle 18:00 in poi, quindi 25% che resta per il giorno oggi nemmeno coperto dal pubblico che c'è a Milano perché c'è tanto smart working ancora.