La parola d'ordine resta "gradualità". Ma con la fine dello stato di emergenza di fatto si passa a una gestione ordinaria del Covid e anche delle nostre vite. E allora vediamo cosa cambia partendo dall'uso del Green pass, la cui archiviazioni avverrà per tappe. Dal primo aprile la certificazione verde non è più obbligatoria per consumare all'esterno di bar e ristoranti, mentre per la consumazione al chiuso è sufficiente il Green pass base, vale a dire quello che si ottiene con un tampone. Accesso libero anche per entrare nei negozi, centri commerciali, parrucchieri e centri estetici, così come per accedere agli uffici pubblici con l'obbligo però di indossare la mascherina. Stop alla certificazione verde poi per dormire in hotel o bed and breakfast e sui mezzi pubblici, dove però fino a fine aprile resta l'obbligo di indossare la mascherina FFP2. Per viaggiare Invece sui treni, aerei e navi, oltre la mascherina, resta necessario almeno il Green pass base. Capitolo sport: dal primo aprile, per gli eventi all'aperto, è sufficiente la certificazione base, mentre resta l'obbligo del Super Green pass per le manifestazioni sportive al chiuso. Nulla cambia poi per accedere a piscine e palestre, che però potranno aumentare la capienza. Così come per andare al cinema o al teatro resta obbligatorio il Super Green pass e la mascherina FFP2. Infine la quarantena nei casi di contatti con positivi. Dal primo aprile nessun obbligo anche per i non vaccinati, che però dovranno indossare una mascherina FFP2 per i dieci giorni successivi al contatto. Stessa regola anche per le scuole, dove vanno in DAD solo i positivi.