La cosiddetta "bomba d'acqua", chiamata impropriamente così, che fino a qualche anno fa sembrava un'eccezione, ormai è diventata pressoché una regola. Dobbiamo abituarci a convivere. Ma tutte le amministrazioni pubbliche devono rivedere le progettazioni per il deflusso delle acque meteoriche, altrimenti ogni strada diventerà un fiume e ogni piazza diventerà un lago, col guaio di dovere registrare pesanti bilanci come abbiamo dovuto purtroppo fare noi in Sicilia. Io ho dichiarato, poco fa, lo stato di emergenza e ho chiesto al Governo nazionale di riconoscere lo stato di calamità nazionale a livello regionale in Sicilia.