Mattarella inaugura elettrodotto Italia-Montenegro

16 nov 2019
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Oltre 400 chilometri sotto l'Adriatico. Italia e Montenegro Unite da un'opera dal valore strategico. Un elettrodotto che parte da Pescara Cepagatti e tocca la sponda balcanica, arrivando nella cittadina di Kotor. A inaugurare l'infrastruttura, la stazione di Terna in Abruzzo, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dall'altra parte il Montenegro, Il Presidente Milo Djukanovic. Insieme i due hanno dato il via ufficiale a un'opera che si snoda per 445 km complessivi, 423 dei quali sotto il mare, a una profondità di 1200 metri. Un investimento che supera il miliardo e che produrrà energia a regime per 1200 MW. 80 le imprese italiane coinvolte nel progetto. Numeri imponenti per un'infrastruttura iniziata solo quattro anni fa. A basso impatto ambientale grazie agli studi effettuati che rappresenta il primo ponte elettrico tra l’Europa e i Balcani, ed è considerata di rilevanza strategica da Bruxelles, che ne ha cofinanziato gli studi di fattibilità. Un progetto che permetterà, dunque, l'integrazione dei mercati energetici delle due sponde dell'Adriatico. Un passo importante, ha detto il presidente Mattarella, nel corso della cerimonia, per avvicinare sempre più i Paesi dei Balcani alla casa comune europea. Un ponte elettrico sottomarino tra est e ovest, quindi, per un'infrastruttura da record per tecnologia e innovazione.

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