Gli sbarchi nel 2023 sono stati troppi. È il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a commentare così i dati di fine anno del Viminale, per quanto riguarda gli arrivi dei migranti a Lampedusa. Nel report, si parla di un aumento del 50% rispetto al 2022; nel corso di un'intervista al quotidiano La Stampa, l'ex prefetto spiega chiaramente che i numeri non coincidono con l'obiettivo delle politiche del governo che vogliono contrastare e sconfiggere il traffico di essere umani, ma aggiunge anche che migliaia di altre persone sono state fermate grazie alla collaborazione con le autorità tunisine e libiche che avrebbero bloccato oltre 121mila partenze. L'Italia si è trovata di nuovo a dover gestire flussi importanti di persone fuggite dal Nord Africa, soprattutto da Libia e Tunisia, come già aveva fatto in passato. Il sistema di accoglienza ha retto l'urto, dichiara Piantedosi, ricordando che le cause sono dovute alle crisi politiche socio-economiche avvenute in Paesi stranieri. Dai dati del Viminale, risulta, inoltre, anche un aumento di minori stranieri non accompagnati: oltre 17mila nel 2023. Intanto, gli sbarchi proseguono anche con condizioni meteo non buone e sono stati centinaia gli arrivi a Lampedusa nelle ultime ore. Per soccorrere i migranti in difficoltà, hanno operato anche le navi umanitarie delle ONG. Secondo l'OIM, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, sono allarmanti soprattutto i dati sulle vittime in mare che, nel Mediterraneo, registrano un aumento del 60% rispetto allo stesso periodo del 2022.