Tafferugli e momenti di tensione a Roma, al Tiburtino III, tra esponenti dei movimenti per la casa e delle ONG e militanti di destra di CasaPound. Gli scontri hanno portato all’interruzione del Consiglio straordinario del Municipio, convocato nel centro anziani del quartiere per parlare del centro di accoglienza per migranti di via del Frantoio. Proprio qui, a fine agosto, ci fu un vero e proprio assedio da parte degli abitanti e un migrante rimase ferito. Il Consiglio era stato convocato, su richiesta dell’estrema destra, per decidere sul futuro del presidio umanitario della Croce Rossa. Gli esponenti di CasaPound sono entrati nel centro scortati dalla polizia, mentre fuori si radunavano un centinaio di militanti dei movimenti antifascisti. Dopo alcuni momenti di tensione con gli agenti, un gruppo è riuscito a forzare il blocco della polizia. Una volta dentro, si sono verificati gli scontri con CasaPound. La Questura denuncia che alcuni aderenti alla sinistra antagonista romana hanno fatto uso di spray urticanti e hanno lanciato oggetti di vario tipo. Il Consiglio, alla fine, è stato annullato. Alcuni feriti avrebbero riportato abrasioni e contusioni, mentre un paio di persone sono rimaste intossicate dallo spray. Alla fine, due cordoni di poliziotti in tenuta antisommossa e quattro blindati hanno diviso i due schieramenti. Nei giorni scorsi, Forza Nuova, nonostante il divieto della Questura, aveva organizzato nel quartiere una passeggiata per la sicurezza.