Milano guarda alle Olimpiadi invernali del 2026 e riprogetta i suoi spazi. A partire da quelli che ospiteranno il Villaggio Olimpico. Un progetto di rigenerazione urbana tra i più importanti in previsione dell'Olimpiade e che restituirà alla città l'intera area dell'ex Scalo ferroviario di Porta Romana, acquisito dal fondo di investimento immobiliare “Porta Romana”. Il Villaggio sorgerà nell’area a Sud-Ovest dello Scalo, su 60.000 metri quadri di superficie fondiaria e ospiterà circa 1.400 atleti olimpici e paralimpici. Uno spazio che poi sarà riconvertito in studentato. Un progetto a impatto zero, dove almeno il 30% dell'energia verrà prodotta con pannelli solari, le acque meteoriche saranno raccolte e riutilizzate, con una riduzione di CO2 del 40%. "L'obiettivo è riconnettere Nord, Sud, Est, Ovest, questo da parte dello Scalo, e creare una serie di attrattive, spazi commerciali, spazi pubblici, vie e percorsi pedonali che si inseriscono, insieme alle funzioni private che verranno valorizzate, che saranno residenze, sia in affitto che in vendita, piuttosto che uffici o spazi commerciali". L'attività di scavo e di bonifica iniziata ad agosto dovrebbe essere completata entro l'inizio del 2023. La consegna del Villaggio Olimpico dovrà avvenire entro il 31 luglio 2025, per poi tornare alla città entro la stessa data dell'anno successivo. Oltre il 50% dello Scalo ospiterà spazi verdi. A curarne la parte paesaggistica Elisabeth Diller, già progettista dell'Highline di New York, e membro del team composto da alcuni tra i migliori architetti al mondo.