Sull'uscio di casa mi accoglie in compagnia del suo cane. Giusy abita qui dal 2014 con la figlia che ora è a scuola al liceo. Oggi può dire di avercela fatta ma non è stato facile e lo si capisce dalle parole che ha pensato di incollare proprio sopra la porta d'ingresso, come per ricordarsele tutte le mattine. "Questa casa l'ho sognata quando ho visto il progetto su Internet e siccome ho sognato posso anche farlo." Il bilocale di Giusy si trova in uno di questi condomini bianchi nel quartiere San Siro periferia ovest di Milano. Si tratta di uno dei progetti di housing sociale più grossi della città. 123 appartamenti finanziati da Fondazione Cariplo e affittati a canone moderato a chi non rientra nelle graduatorie per le case popolari ma non può nemmeno permettersi di sostenere i prezzi di mercato della città con gli immobili più cari d'Italia. Lavoratori precari ad esempio o giovani madri sole, come Giusy appunto, che da un giorno all'altro si è trovata senza lavoro e ha dovuto lasciare la casa che aveva prima. "La situazione va molto meglio e questo anche grazie al fatto di aver vissuto qui perché avendo avuto la possibilità di stare serena, avere un tetto sicuro, avere la sicurezza appunto di arrivare a fine mese senza sentirmi strozzata mi ha dato anche una certa tranquillità mentale per poi poter pensare di più anche a livello pratico al lavoro piuttosto che altre situazioni." Per l'affitto del suo bilocale Giusy oggi paga sui 400 euro al mese, meno di quanto in media nei quartieri universitari agli studenti fuori sede costa un letto in appartamento in condivisione. "Credo che Milano possa essere anche in questo campo, cioè nel sociale, un esempio come lo è in tanti altri settori, dalla moda alla creatività all'industria alla finanza, anche sul sociale Milano è stata per tradizione e ancora oggi è un campo di sperimentazione ed innovazione e di eccellenza.".