Dove non arrivano le linee guida, nel caos generale per la riapertura, arriva l'inventiva. Siamo a Napoli e questo parrucchiere, insieme a due colleghi, ha creato un protocollo fai da te, tra colonnine di igienizzante e materiali monouso. Dietro di me, in questo momento, sta iniziando una dimostrazione di quello che è il protocollo di sicurezza che questo parrucchiere di Napoli si è inventato. La nostra cliente riceverà la shopper, un kit di spazzole sterilizzate e imbustate singolarmente e, all'interno del kit, che ha un sigillo di garanzia, quindi la shopper è di carta, però, con il sigillo lo dovrà rompere, non potrà essere riutilizzata e diventerà della nostra cliente. In questo kit, sostanzialmente c'è un po' di tutto, dal camice, ai guanti, passando per una mascherina usa e getta, un coprivasca e una copertura per eventuali abiti da riporre nell'armadio. La cliente, mette poi in questo sacchetto le sue cose. Non sono ovviamente rose e fiori, tra spese, zero incassi e la cassa integrazione che non arriva in Campania, le preoccupazioni non mancano. A noi è costato tantissimo, perché abbiamo incassato zero euro da due mesi a questa parte, quindi dalla chiusura del Governo. Stiamo continuando a fare sacrifici per la sicurezza, per metterci in sicurezza, per offrire la massima tranquillità. Ho alcuni dipendenti, e penso a loro, soprattutto alle loro famiglie, e quindi l'incertezza non ci fa bene considerando che loro stessi, ad oggi, non hanno ancora ricevuto nemmeno la cassa integrazione.