Sono le 7:21, ora italiana quando dalla base spaziale , in California, viene lanciata nello spazio la sonda, della NASA, DART dopo un viaggio, che durerà circa un anno, colpirà un asteroide distante 11 milioni di chilometri. Prima dell'impatto, dal veicolo spaziale statunitense, verrà sganciato il nano satellite italiano LICIACUBE realizzato, in collaborazione e con il contributo, dell'agenzia spaziale italiana. "E' un test di deflessione di un asteroide, per poter pensare un giorno a intervenire in caso di minacce di impatto sul nostro pianeta, non è il caso di questo asteroide, per capire se possiamo proteggere il nostro pianeta in futuro. Su questa missione della NASA, c'è un satellitino italiano, sviluppato da una ditta italiana, per conto dell'agenzia spaziale italiana, che farà da testimone dell'evento, perché si staccherà dalla sonda madre e assisterà a cosa avverrà prima, durante e dopo l'impatto per fornire dati scientifici e informazioni ai tecnici che in futuro, probabilmente, realizzeranno missione operative in tal senso." LICIACUBE é stato interamente realizzato negli stabilimenti della società Argotec di Torino. "Lo scopo di LICIACUBE è un compito molto complesso, attraverso sistemi molto complicati d'intelligenza artificiale, di navigazione autonoma, di seguire la sonda e nello stesso momento, quando la sonda andrà ad impattare, verso questo asteroide, di catturare tutta una serie di immagini fotografiche." Le fasi del lancio sono state seguite dalla sede romana dell' Agenzia Spaziale Italiana, tra i presenti l'astronauta Luca Parmitano. "Questa è una missione importantissima per l'umanità perché per la prima volta, vogliamo vedere se saremo in grado in futuro di prevenire un possibile disastro ambientale o un'estinzione di massa deviando l'orbita di un sistema binario di asteroidi.".